Il violino rosso (1998)

Nelle vibranti atmosfere della Montreal contemporanea, i riflettori sono puntati sull'asta di un manufatto leggendario: un violino Nicolo Bussotti dal colore rosso incandescente, conosciuto semplicemente come "il violino rosso". Mentre i potenziali acquirenti si sfidano con offerte sempre più audaci, la storia del violino prende vita attraverso un caleidoscopio di epoche passate, componendo un affresco narrativo che segue il suo viaggio nel tempo, dall'alba della sua creazione. Nato nel XVII secolo dalle mani sapienti di un artigiano italiano, il violino rosso diventa testimone e protagonista di una serie di storie che si intrecciano al dolce suono delle sue corde. Il suo canto di legno e vernice attraversa i secoli: risuona nei silenziosi corridoi di un monastero austriaco del XVIII secolo, svelando storie di fede e devozione, e si lascia ammirare nelle mani di un virtuoso a Oxford nel XIX secolo, il cui talento viene esaltato dalle melodie enigmatiche dello strumento. Non meno toccante è il passaggio del violino attraverso il tumulto della Rivoluzione Culturale Cinese, dove, nonostante le avversità, la sua melodia persiste, indomita, narrando una storia di resilienza e passione. Ogni tassello di questa vicenda viene delicatamente tessuto in un racconto che si estende oltre i confini di tempo e spazio. Ritornando al presente, un appassionato collezionista si getta nella mischia, determinato a scoprire l'identità e i segreti nascosti del violino rosso, un puzzle che si compone nota dopo nota. "Il violino rosso" è un intreccio di cinque storie distinte, ma unitamente intonate dalla persistente eredità di un singolo, straordinario strumento musicale. La sua è una storia che incanta e perdura, tanto quanto le armonie che ha prodotto, toccando innumerevoli vite e tracciando una linea melodica che si dipana attraverso i secoli.