La famiglia Savage (2007)

Sotto il sole cocente di Sun City, Arizona, la figura di Lenny Savage, assediato dalla demenza, emerge come un uomo al crepuscolo della vita, ancora scosso dalla perdita della sua compagna di lungo corso, Doris Metzger. Distante dai figli adulti, Jon e Wendy Savage, anche loro invischiati nelle maglie di esistenze complesse e insoddisfatte a migliaia di chilometri di distanza, Lenny si ritrova a fare i conti con un passato che riaffiora in frammenti confusi. Jon, docente di drammaturgia nella fredda Buffalo, è alle prese con un saggio su Bertold Brecht che sembra non trovare mai compimento. Wendy, invece, vive nell'effervescente New York, dove tenta in bilico tra insicurezze e speranze di far decollare la sua carriera di sceneggiatrice teatrale, mentre si lascia trascinare in una relazione clandestina con un uomo sposato. La morte di Doris e l'ingombrante eredità della casa in cui Lenny è stato abbandonato, riportano i fratelli Savage a confrontarsi con un legame familiare mai del tutto spezzato. Costretti ad accollarsi le responsabilità di una cura che li obbliga a ritrovare una sintonia fraterna dimenticata, Jon e Wendy si ritrovano a scrutare i fantasmi di un'infanzia tormentata, nel tentativo di offrire a un padre irrisolto e declinante, una serenità che loro stessi cercano ancora. Trasferendo Lenny in una casa di riposo a Buffalo, i Savage si trovano di fronte all'inevitabile deterioramento del genitore, un confronto crudo che li mette di fronte alle proprie insufficienze e ai rimpianti di una vita. In "La famiglia Savage", si svela un delicato ritratto di famiglia, dove il tempo inclemente e le sfide più ardue mettono a nudo la resilienza e la tenacia dello spirito umano di fronte all'imprevedibilità del destino.