Il gigante egoista (2013)

Nel grigio paesaggio di un'Inghilterra contemporanea, "Il gigante egoista" tesse il racconto di un'amicizia posta di fronte alle dure realtà del mondo degli adulti. Arbor, un ragazzino di tredici anni dal temperamento impetuoso, e il suo fedele amico Swifty, si ritrovano esclusi dalla scuola e ai margini della loro comunità, cercando in essa un posto che sembra negargli. La loro vita prende una svolta quando incontrano Kitten, un rozzo commerciante di rottami del posto, che diventa loro mentore. Ambendo a una vita migliore, i due ragazzi si avventurano nel mestiere di raccoglitori, con un cavallo e un carretto come unici alleati. Swifty scopre una connessione innata con i cavalli, mentre Arbor, assetato di riconoscimento e benessere, si affeziona all'astuzia di Kitten, cercando di imitarlo. Il loro sodalizio però si incrina quando Kitten inizia a mostrare una chiara preferenza per Swifty, innescando in Arbor una scintilla di rancore e gelosia. La loro amicizia, una volta inossidabile, comincia a corrodersi sotto il peso di una competizione silenziosa. Mentre l'ambizione di Arbor si trasforma in avidità e la sua emulazione di Kitten diviene sfruttamento, un'atmosfera tesa e carica di tensione si addensa intorno ai tre protagonisti. Il climax della storia è un evento sconvolgente, che cambierà per sempre il corso delle loro vite, lasciando un'impronta indelebile su di loro e sulla comunità circostante. "Il gigante egoista" è un profondo esame dei confini della lealtà, del prezzo dell'ambizione e dell'impatto emotivo delle conseguenze delle proprie azioni. Un film che sfida lo spettatore a riflettere sulla natura umana e sulla ricerca di un posto nel mondo.