La fabbrica delle mogli (1975)

In "La fabbrica delle mogli", Joanna Eberhart, fotografa dalla vena artistica e donna moderna, si trasferisce con la sua famiglia dalle frenetiche strade di Manhattan all'apparentemente tranquilla periferia di Stepford, nel Connecticut. Il marito Walter è subito sedotto dalla calma del luogo, ma Joanna si ritrova inquietata dall'inspiegabile perfezione delle casalinghe del luogo. Strinse amicizia con Bobbie e Charmaine, anche loro nuove arrivati e altrettanto perplesse di fronte alla strana uniformità delle donne di Stepford, Joanna comincia a notare un inquietante cambiamento nelle sue nuove amiche, che lentamente si trasformano in impeccabili padrone di casa, perdendo ogni traccia della loro individualità. Mentre il mistero si infittisce, Joanna inizia a sospettare che dietro l'illusoria perfezione domestica di Stepford si nasconda un oscuro segreto. Il sorriso eccessivo delle mogli, il loro zelo per le faccende domestiche e la loro sottomissione ai mariti sembrano quasi innaturali. Decisa a svelare la verità, Joanna scopre l'orribile realtà: le donne di Stepford stanno venendo rimpiazzate da un esercito di robot estremamente docili e obbedienti, programmato per riflettere l'ideale di moglie perfetta. Ora è una corsa contro il tempo: Joanna deve fuggire prima di diventare la prossima vittima di questo piano insidioso. In "La fabbrica delle mogli", la ricerca maniacale della perfezione si rivela un incubo distopico che si nasconde dietro le facciate pulite di un paradiso suburbano.