La vetta degli dei (2021)

Nei ghiacci eterni che coronano l'Everest, un mistero antico quanto le sue cime sfida il tempo e la memoria: George Mallory e Andrew Irvine riuscirono veramente a conquistarne la vetta l'8 giugno 1924, divenendo così i primi esploratori a sfidare il cielo? La chiave di questo enigma sembra custodita in una piccola macchina fotografica Kodak, testimone silenziosa di quella leggendaria impresa. Decenni dopo, nelle affascinanti strade di Kathmandu, il giovane reporter giapponese Fukamachi si imbatte casualmente in questo prezioso frammento di storia. La macchina, ora nelle mani di Habu Jôji, un misterioso alpinista creduto scomparso da tempo, accende in Fukamachi una scintilla di curiosità irrefrenabile. Habu, figura enigmatica e ribelle, diventa il fulcro di un viaggio che trascinerà il giovane giornalista nelle profondità del mondo alpinistico, dove l'ossessione per le vette insormontabili arde nei cuori degli scalatori. Tra il fiorire di un'amicizia inaspettata e il desiderio di rivelare un segreto sepolto dal ghiaccio, Fukamachi e Habu si avventurano in un'odissea di auto-scoperta e inesausta ricerca. Attraverso sfide estenuanti, passo dopo passo, si avvicinano allo spettacolare e temibile obiettivo: la vetta degli dei. La loro bussola è la macchina fotografica, che li guida lungo un percorso zeppo di pericoli, sacrifici e un desiderio ardente dell'impossibile. "La vetta degli dei" è un inno alla resistenza umana e alla sfida delle ambizioni. Un racconto che esplora il confine sottile tra l'ardimento dell'uomo e la maestosità della natura, un'ode allo spirito indomito, un'eco di volontà e determinazione che risuona tra i precipizi ghiacciati dell'Everest, chiamando coraggiosi e ardimentosi alla suprema impresa.