L'esercito delle 12 scimmie (1995)

In un futuro devastato da un'epidemia mortale, l'umanità agonizza sottoterra. James Cole è un prigioniero scelto per una missione che sfida il tempo: viaggiare nel passato per svelare le origini di una pandemia che ha spazzato via gran parte della popolazione mondiale. Nella distopica cornice del 2035, Cole si ritrova catapultato all'indietro nel 1990, un tempo in cui l'aria era ancora respirabile e le città brulicavano di vita. Le sue rivelazioni sul futuro sono accolte con scetticismo, e ai più appaiono le divagazioni di un mente disturbata; così, Cole si ritrova rinchiuso in un istituto psichiatrico. Qui incontra la dottoressa Kathryn Railly e Jeffrey Goines, figlio instabile di un noto virologo, entrambi cruciali per sbrogliare il mistero che circonda il gruppo noto come l'Armata delle 12 Scimmie. Mentre Cole si dibatte tra realtà e allucinazioni, tra dubbi sulla propria sanità mentale e la pressante necessità di trovare risposte, si troverà ad attraversare nuovamente l'asse temporale, con il rischio di perdere se stesso nel groviglio di ciò che è stato e ciò che potrebbe mai essere. La ricerca della verità si trasforma in un vertiginoso inseguimento contro il tempo, dove niente è come sembra e ogni scoperta potrebbe significare la salvezza o la condanna definitiva dell'umanità. "L'esercito delle 12 scimmie" è un viaggio attraverso l'abisso della follia e la speranza di redenzione, dove ogni dettaglio potrebbe essere il tassello mancante di un puzzle apocalittico. Con la regia di Terry Gilliam e un cast stellare che vede Bruce Willis, Madeleine Stowe e Brad Pitt, il film è un'odissea sci-fi che sfida le percezioni, e ci costringe a domandarci: può davvero un uomo cambiare il corso della storia?