La ciociara (1960)

Nell'ombra di una Roma devastata dai bombardamenti del 19 luglio 1943, Cesira, vedova affascinante e proprietaria di una prospera drogheria, si ritrova costretta a fare una scelta drastica per proteggere la vita della figlia tredicenne, Rosetta. La minaccia costante di distruzione le spinge a lasciare la capitale ed a cercare rifugio nelle terre aspre e montagnose della Ciociaria, terra natale di Cesira. In questo rifugio agreste, le due donne si confrontano con una realtà di scarsità e incertezza, tentando di ricostruire un'esistenza frammentata dalla guerra. La loro vita viene illuminata dall'incontro con Michele di Libero, giovane intellettuale del villaggio, la cui presenza rappresenta per Cesira un faro di speranza nel buio della guerra. Michele si lascia affascinare dalla resilienza di Cesira senza che lei se ne renda conto, troppo preoccupata per la sopravvivenza della giovane Rosetta per accorgersi dei suoi sentimenti. In questo panorama di affetti nascenti e di dure realtà belliche, la forza di volontà di Cesira la guida verso la decisione di ritornare a Roma, attratta dalla speranza di ricominciare una vita pacifica e recuperare ciò che è stato perduto. Ma la città che ritrovano è solo l'ombra di sé stessa, uno specchio della desolazione lasciata dalla guerra. Saranno in grado di ritrovare conforto tra le rovine, o il retaggio della Seconda Guerra Mondiale infrangerà i loro sogni di normalità? Il viaggio di Cesira e Rosetta è un tributo alla tenacia e alla forza d'animo dell'essere umano di fronte al caos e alle tragedie della guerra, un inno alla speranza che persiste anche nei momenti più bui.