Il villaggio dei dannati (1960)

Nel sonnolento villaggio inglese di Midwich, la tranquillità è improvvisamente infranta da un evento tanto inspiegabile quanto allarmante. Una forza misteriosa avvolge il paese, trascinando uomini e animali in un sonno profondo e istantaneo. Gordon Zellaby, scienziato e residente del villaggio, è tra i primi a cadere vittima di questo fenomeno durante una conversazione telefonica. Mentre l'esercito interviene cercando di comprendere la situazione, si imbatte in una realtà bizzarra: la forza ha confini netti e inviolabili che, se superati, provocano svenimenti immediati. Con la dissolvenza di questo strano potere, la vita a Midwich sembra tornare alla normalità, ma l'eco del mistero persiste. Dopo alcune settimane, però, emerge una conseguenza sconcertante: tutte le donne in età fertile si ritrovano incinte senza spiegazione. Queste gravidanze culminano nella nascita di bambini inquietantemente identici, dai capelli platino e dagli occhi penetranti, capaci di brillare di una luce soprannaturale. Man mano che crescono con una velocità allarmante, diventa chiaro che questi bambini detengono un potere perturbante: possono manipolare la volontà altrui, costringendo le persone ad agire contro il loro stesso volere. Il villaggio di Midwich, una volta pacifico rifugio, si trasforma in un teatro di terrore, dove la minaccia rappresentata da questi figli dallo sguardo luminoso si rivela più spaventosa di ogni immaginabile incubo. La comunità dovrà affrontare la realtà di una paura che mette in dubbio l'essenza stessa della loro esistenza e dell'umanità tutta.