White Noise - Non ascoltate (2005)

Nel tetro universo di "White Noise - Non ascoltate," lo spettatore segue le orme di Jonathan Rivers, un affermato architetto la cui vita viene sconvolta dalla perdita improvvisa e tragica della moglie Anna, un'autrice di successo. La sua auto viene ritrovata presso un fiume e, dopo il ritrovamento del suo corpo, sembra che la teoria di una morte accidentale sia confermata. Mentre Rivers è avvolto dal dolore, riceve la visita di Raymond Price, un uomo misterioso che sostiene di poter fungere da tramite per comunicazioni dall'aldilà. Price introduce Jonathan al mondo dell'Electronic Voice Phenomena (EVP), una presunta forma di comunicazione con i defunti tramite apparecchi elettronici. L'iniziale scetticismo di Jonathan vacilla di fronte alle registrazioni piene di fruscii che Raymond attribuisce alla disperata Anna che cerca di contattarlo. La curiosità mescolata alla ricerca di una chiusura spingono Jonathan a collaborare con Sarah Tate, un'altra anima in pena attratta dalla promessa di Raymond di poter entrare in contatto con le persone care perdute. Nelle oscure onde radio e sulle schermate televisive intrise di neve statica, i due iniziano a scorgere ciò che ritengono siano messaggi dai loro cari lontani. L'ossessione di Jonathan per l'EVP cresce man mano che decifra trasmissioni sempre più enigmatiche, convinto che siano di Anna. Ma quanto più si immerge in questa pratica, tanto più si rende conto che i messaggi potrebbero nascondere un'intenzione sinistra: avvertimenti di imminenti pericoli. Jonathan si trova così di fronte a una scelta cruciale: continuare a comunicare con sua moglie e forse prevenire disastri o tagliare ogni contatto per salvaguardare la propria vita? "White Noise - Non ascoltate" invita lo spettatore in un viaggio inquietante attraverso il labirinto del lutto e della fissazione, fino ai confini spettrali dell'ignoto, dove le intenzioni non sono mai chiare e l'obsessione può rivelarsi un gioco pericoloso.