Gantz (2004)

In un vortice di eventi che va oltre ogni logica terrena, "Gantz" trascina gli spettatori in un mondo dove la morte non è la fine, ma l'inizio di una missione disperata per il riscatto. La serie segue la storia di Kei Kurono, uno studente liceale che, insieme all'amico d'infanzia Kato Masaru, viene risucchiato in una realtà al confine tra la vita e l'oltretomba. Un gesto eroico si trasforma in tragedia quando i due giovani, tentando di salvare un uomo senza dimora sui binari della metropolitana, vengono travolti da un treno. Invece di abbracciare il buio eterno, i due si ritrovano in un appartamento da cui non possono uscire, insieme ad altre anime perse, ciascuna con la propria storia di sopravvivenza all'orlo della morte. Al centro di questa stanza vi è una sfera nera, Gantz, un entità enigmatica che impone a questo gruppo eterogeneo di sconosciuti una serie di missioni violente: eliminare degli alieni che si nascondono tra noi, criminali interstellari che minacciano un equilibrio invisibile. Con la vita sospesa a un filo, Kei, Kato e gli altri sono costretti a interrogarsi sulla loro esistenza: sono ancora vivi o è solo un'illusione prima del nulla definitivo? Non c'è spazio per l'errore, né per la paura: ogni missione portata a termine regala una speranza di ritorno alla vita, ma una seconda morte cancellerebbe ogni possibilità di redenzione. La caccia ha inizio, un gioco mortale dove le regole sono dettate da una sfera che osserva impassibile, e ogni scelta diventa un passo nel labirinto tra ciò che siamo e ciò che crediamo di essere. "Gantz" è una serie che sfida le convenzioni del genere, un'odissea ultraterrena che pone domande difficili e lascia gli spettatori sull'orlo della loro poltrona, a chiedersi: qual è il vero significato della vita quando la morte è solo l'inizio?