L'ispettore Gadget (1983)

Nel variegato panorama dei difensori della giustizia, emerge la figura unica e inaspettatamente affascinante dell'Ispettore Gadget. Armato fino ai denti di congegni bizzarri - dai pattini a scomparsa agli arti estensibili, fino a un elicottero incorporato nel cappello - questo detective è un crociato solitario contro il malvagio sindacato M.A.D. Le sue invenzioni, per quanto geniali, tendono ad avere un funzionamento tanto imprevedibile quanto le mosse dell'elusivo Dottor Artiglio, mente diabolica di M.A.D, che con astuzia si sottrae sempre alla cattura. Tuttavia, il vero motore del successo di Gadget è un segreto custodito gelosamente: sua nipote Penny e il fedele cane Brain. Questi due inconsapevoli eroi operano nell'ombra con sagacia e ingegno, orchestrando salvataggi e risolvendo enigmi mentre Gadget, inconsapevole, si avventura in buffe peripezie con entusiasmo contagioso, ma direzione sbagliata. Mentre Penny e Brain districano le complesse trame di ogni caso con astuzia, lasciano che lo zio Gadget si goda l'ingannevole riflettore del successo, preservando l'illusione della sua competenza. L'Ispettore Gadget, con i suoi metodi non convenzionali, il suo eroismo involontario e l'incrollabile dedizione alla giustizia, tesse una trama avventurosa e comica che è anche un commovente tributo alla forza di un lavoro di squadra fuori dagli schemi. Un invito irresistibile a seguire ogni episodio per scoprire come, nonostante tutto, la giustizia avrà sempre la meglio.