Kung Fu (1972)

Nelle selvagge terre di frontiera dell'America degli anni 1870, emerge una figura quanto mai singolare: Kwai Chang Caine, figlio di un marinaio americano e di una donna cinese, marcato dalla nascita come estraneo in entrambi i mondi. Trovando rifugio tra i sacri muri del monastero Shaolin, Caine intraprende un percorso di trasformazione che lo condurrà a diventare monaco, seguendo la saggezza dell'anziano maestro cieco, Master Po, e del suo assistente, Master Kan. Ma la serenità di Caine viene sconvolta da un atto di violenza ineludibile: l'uccisione del nipote dell'Imperatore, l'assassino spietato di Master Po. Costretto alla fuga per sfuggire all'incessante caccia delle autorità cinesi, Caine s'imbarca verso l'ignoto, l'America, in cerca di un fratellastro che non ha mai conosciuto, nella speranza di forgiare un nuovo destino. Mentre percorre i territori americani, Caine si imbatte in una serie di conflitti che mettono alla prova la sua ricerca della pace interiore. Il pregiudizio, i fuorilegge e gli innocenti oppressi sono all'ordine del giorno, ma la sua disciplina di monaco Shaolin lo spinge a ricercare soluzioni pacifiche, nonostante la legge del più forte spesso lo costringa a ricorrere alle sue imprescindibili abilità nelle arti marziali Kung Fu. Il viaggio di Caine è un continuo bilanciamento tra il desiderio di pace e la necessità di difendersi, mentre si confronta con un mondo ostile che lo sfida a ogni angolo. "Kung Fu" è la saga avvincente di un uomo che, con l'antica arte del Kung Fu come bussola, combatte contro i pregiudizi e le avversità in un incansabile tentativo di colmare il divario tra due culture diametralmente opposte.