Rake (2010)

In "Rake", il mondo della giustizia trova il suo eroe più insolito: Cleaver Greene, un avvocato penale che danza sul filo del rasoio tra genio e follia, legalità e trasgressione. La sua figura è un caleidoscopio di sfaccettature contraddittorie che affascinano chiunque gli si avvicini. Le sue giornate sono un'imprevedibile carrellata di definizioni: per la sua ex-moglie è l'inaffidabile ex, mentre suo figlio lo vede come un compagno di scorribande. Per coloro che lo osservano al banco del tribunale, Cleaver è un brillante cascamorto, per i giurati un comico nato, e agli occhi dei giudici, un autentico scandalo. Spesso ritrovato nel mirino dell'Agenzia delle Entrate, Cleaver è anche il cliente prediletto di un bordello e, per il suo passato fornitore di cocaina, un cliente perduto che suscita nostalgia. In aula, si fa paladino delle cause perse, difendendo con arguzia e sagacia personaggi al limite del surreale: bigamisti, cannibali e una gamma di figure che vagano tra l'eccentrico e l'eticamente ambiguo. "Rake" è una discesa nelle profondità turbolente dell'esistenza di Greene, una vita in cui amore e legge si confondono, e nulla è mai come sembra. Un viaggio che sfida lo spettatore a non affezionarsi a questo campione delle cause disperate, in un equilibrio perfetto tra dramma e umorismo, dove l'imprevedibile è l'unica certezza.