Il regista nudo (2019)

Nelle sfumature più audaci e conturbanti del panorama cinematografico giapponese, si leva un genere che sfida la convenzione: il Pinku, espressione della tradizione softcore giapponese. Al centro di questa corrente, spicca la figura di Muranishi Toru, il protagonista di "Il regista nudo", la cui esistenza è stata tracciata e trasformata in un racconto televisivo tanto colorato quanto controverso. Toru Muranishi non è un regista qualunque; è un uomo che ha osato rivoluzionare l'industria del porno giapponese, armato di un'ambizione sfrenata e di un carattere altrettanto esuberante. La sua vita, un mosaico di trionfi eclatanti e rovesci spettacolari, incarna la quinta essenza della perseveranza e della tenacia umana. "Il regista nudo" invita lo spettatore a immergersi in una narrazione vibrante, che celebra la ribellione cinematografica, la sfida agli obiettivi audaci e la resilienza dell'essere umano, offrendo uno sguardo indimenticabile sull'incessante ricerca di una visione, contro ogni avversità. È la storia di un uomo e della sua arte, di visioni sfidate e di interazioni con chi lo sostiene e chi lo ostacola, un racconto che si dipana attraverso oltre quarant'anni di storia del cinema giapponese. Con "Il regista nudo", si apre il sipario su un capitolo intimo e provocatorio di una figura che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura del suo paese.