Upright (2019)

Attraverso le lande aride e imperturbabili dell'Australia, si dipana un viaggio tanto insolito quanto commovente, il cui protagonista è Lucky Flynn, un musicista caduto in disgrazia, che si trova a dover affrontare un percorso di redenzione e di addio. Armato di un vecchio pianoforte verticale, simbolo delle ultime volontà materne e di un passato più luminoso, Lucky si incammina verso un congedo che spera sia degno della donna che lo ha cresciuto. Il viaggio, che prometteva di essere un solitario confronto con gli spazi sconfinati e i ricordi, si complica all'improvisto quando sulla sua strada si para Meg, una ribelle e indomita adolescente in fuga dai propri fantasmi familiari. Questa incontrata alleata, dal carattere imprevedibile quanto il paesaggio che li circonda, trasforma il cammino in un confronto continuo, un'odissea emotiva carica di tensione e risvolti inattesi. Insieme, Lucky e Meg si ritrovano a navigare il deserto, una coppia dispari unita dal filo invisibile delle tribolazioni familiari e delle inquietudini personali. Mentre si addentrano nel cuore pulsante dell'Australia, si pongono una domanda cruciale: riusciranno loro, e il loro caro pianoforte, a sopravvivere alla prova bruciante del deserto e a raggiungere la loro destinazione integri? "Upright" è una narrazione che vibra di emozioni autentiche, di alleanze insperate e di quel bisogno universale di connessione umana che ci accomuna tutti. Davanti a Lucky e Meg si estende un orizzonte polveroso che li metterà alla prova, insegnando loro che il fardello più gravoso che ci portiamo dietro non è quello materiale, ma il peso invisibile e silente dei nostri passati.