Yes Minister (1980)

In un inestricabile dedalo di corridoi e intrighi che è la politica britannica, Jim Hacker, un neoeletto membro del Parlamento, viene trascinato dalla marea trionfante del suo partito alle porte di un'inaspettata responsabilità: Ministro degli Affari Amministrativi. Con la vittoria ancora fresca nelle vene, si ritrova al timone del Dipartimento degli Affari Amministrativi (DAA), un ente pubblico dove ogni decisione è una mossa sullo scacchiere del potere. Il suo avversario è nientemeno che Sir Humphrey Appleby, un direttore astuto e navigato, un maestro nell'arte dei giochi di potere governativi. Con una mano ferma sulle redini del DAA, Sir Humphrey usa il suo ingegno per intrecciare abilmente gli interessi personali con le maglie della burocrazia, trasformando ogni progetto di riforma in un labirinto di ostacoli. Mentre Hacker cerca di navigare quest'oceano di eccessi governativi con la speranza di portare cambiamento e trasparenza, scopre che gli obiettivi dei politici e quelli del servizio civile danzano su melodie differenti. Tra loro, Bernard Woolley, il Segretario Privato, si dibatte in un conflitto di fedeltà, diviso tra la devozione al suo capo politico e l'obbedienza al suo sovrintendente burocratico. "Yes Minister" è una serie che affascina e diverte, dipingendo con arguzia e sottile umorismo il ritratto di un campo di battaglia politico dove le armi sono l'ingegno, la scaltrezza e la capacità di manovrare attraverso le insidie della burocrazia. Un'affascinante danza tra potere e dovere, ambizione e responsabilità, che rivela il volto ironico e spesso assurdo dei giochi di potere nella politica britannica.