31 (2016)

Nel cuore arido del deserto, nell'ombra di Halloween del 1976, otto artisti da baraccone attraversano le strade polverose verso un nuovo spettacolo. L'atmosfera è rilassata, tintinnio di risate si mescola al rombo del loro furgone, ignari del destino che sta per precipitare su di loro. Un pit-stop in una stazione di servizio inquietante prelude a un'improvvisa e mortale imboscata: la strada si trasforma in un palcoscenico dell'orrore, e la notte diventa testimone di un turbinio di terrore. Al risveglio, la realtà si deforma in un incubo aristocratico: tre individui eleganti e sinistri annunciano ai sopravvissuti che sono stati selezionati per il gioco "31". Dovranno sopravvivere 12 ore all'interno del "Murderworld", un complesso labirintico sotterraneo, un teatro di crudeltà dove la morte si nasconde dietro maschere da clown. Armati solo del loro ingegno e di rudimentali armi, i cinque carny residui si trovano in una caccia all'uomo rovesciata: inseguiti da assassini clowneschi – ognuno più psicotico e spietato dell'altro, dai nomi inquietanti come Sick-Head, Psycho-Head e Doom-Head. Tra scommesse macabre e una libertà che sembra un miraggio, "31" non è solo un gioco di sopravvivenza, è una discesa nell'abisso più oscuro dell'anima umana. Riusciranno a superare le dodici ore? O diverranno l'ennesimo trofeo di una tradizione mostruosamente elitaria? La tensione è palpabile, la posta in gioco è la vita stessa, e ogni minuto che passa è un grido silenzioso per la redenzione o la rovina.