Trama
In un futuro non troppo lontano, le notti urbane sono il regno di Alex e dei suoi "droogs", una banda di giovani teppisti assetati di violenza e sopraffazione. Il carismatico Alex, con un'incontenibile passione per la musica di Beethoven e un'inclinazione per il latte drogato, guida i suoi compari in scorribande che fondono brutalità e piacere estetico in un macabro balletto criminale. La loro scia di ultraviolenza, intrisa di pulsioni sessuali e alimentata da droghe, sembra inarrestabile fino a quando una rapina va stortamente e i droogs tradiscono il loro capo, lasciandolo nelle mani di una giustizia impotente e affamata di esempi da punire.
Con l'ombra di una lunga condanna a gravare su di lui, Alex si imbatte in una via d'uscita apparentemente agevole: si offre volontario per una rivoluzionaria terapia di controllo mentale promossa dallo stato, promettendo di annientare ogni impulso violento. Ma il prezzo del riscatto è alto: privato della sua capacità di scegliere, il giovane si trova a naufragare in un mare di nausea e repulsione alla minima espressione di aggressività. La sua libertà ritrovata lo pone di fronte alle conseguenze di un passato che non può cancellare e a una società che non perdona.
In "Arancia Meccanica", la violenza si intreccia alla psicologia in un contesto distopico che sfida le percezioni di libertà e costrizione, moralità e degrado. La storia di Alex solleva domande inquietanti e senza tempo: è possibile redimere un'anima corrotta? E a quale prezzo?