Vita da cani (1918)

Nel vorticoso turbinio della metropoli, il vagabondo dal cuore d'oro Charlie si risveglia in mezzo alla strada, sedotto dal profumo irresistibile di salsicce scoppiettanti proveniente da un vicino carretto degli hot-dog. La sua esistenza misera è punteggiata da esilaranti scontri con le forze dell'ordine, poco inclini a perdonare i suoi astuti espedienti per saziarsi senza spendere gli scarsi spiccioli che possiede. Un giorno, nel deserto lotto di terra che Charlie ha eletto a rifugio, incappa in Scraps, un canino in balia di una banda di randagi. Tra i due si crea un'insolita amicizia, un legame temprato dalla fame comune e dall'istinto di sopravvivenza che li porterà a organizzare un audace furto di salsicce da un camioncino di cibo nelle vicinanze. Il destino li conduce poi in una sala da ballo effervescente, dove Charlie incontra Edna, una splendida cantante di cabaret. Lei è costretta ad intrattenere un pubblico chiassoso, pur anelando a ricevere tenerezza e calore umano. Charlie, cacciato dal locale per non aver potuto pagare l'ingresso, lascia che il loro potenziale legame rimanga inesplorato. In un colpo di scena, Scraps dissotterra un portafogli stracolmo di denaro – il bottino di malviventi locali sepolto per nasconderlo. Colti da questa inaspettata fortuna, Charlie e Scraps ritornano alla sala da ballo, solo per scoprire che Edna ha perso il lavoro. Mentre il portafogli passa di mano in una frenetica caccia tra Charlie e i criminali, sboccia un'amicizia inaspettata. "Vita da cani" intreccia un racconto di resilienza, amicizia e ricerca della felicità di fronte alle avversità. Le vite di Charlie, Scraps ed Edna si intrecciano in una narrativa commovente, lasciando gli spettatori con un senso di speranza e la certezza che anche per il più umile esistono giorni migliori.