Eva contro Eva (1950)

Nel mondo scintillante di Broadway, la fulgida stella del teatro Margo Channing si trova alla soglia di un inquietante tramonto, con la gloria dei riflettori che paventa di affievolirsi sotto il peso degli anni. Fascino e talento non le mancano, ma quando l'ammiratrice Eve Harrington entra in scena, si accende una nuova luce, forse troppo accecante. La giovane Eve, con gli occhi colmi di una venerazione quasi sacrale per Margo, pare un'innocua protégée, affamata solo di apprendere dall'esperienza della sua beniamina. Ma dietro il velo di questa innocente ammirazione si cela una trama intricata tessuta da Eve, il cui desiderio di apprendimento è in realtà un astuto piano per scalare il palcoscenico della vita di Margo, un passo strategico dopo l'altro. Amici fedeli e ruoli ambiti iniziano a sfuggire dalle mani di Margo, mentre la sua vita e la sua carriera sembrano crollare sotto colpi sferrati dalla stessa persona che sosteneva di idolatrarla. Solo il critico teatrale Addison DeWitt, con il suo occhio critico e un'arguzia affilata come la punta di una penna, sembra scorgere attraverso l'apparenza ingannevole di Eve. Nel gioco sottile tra verità e illusione, tra l'ardente desiderio di successo e la crudele realtà dell'ambizione, "Eva contro Eva" è una danza macabra di maschere che cadono, di sogni infranti e di nuove stelle pronte a brillare, a costo di spegnere quelle che già abitano il firmamento di Broadway. Chi sarà la vera diva al calare dell'ultimo sipario?