Birdman (2014)

Riggan Thomson è un nome che evoca ricordi di gloria passata e un supereroe che ha catturato l'immaginario di una generazione: Birdman. Vent'anni dopo aver appeso il mantello al chiodo, Riggan è in cerca di redenzione artistica e di una seconda chance. Deciso a reinventarsi, si lancia nella sfida di scrivere, dirigere e interpretare una pièce teatrale a Broadway, basata sul racconto di Raymond Carver "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore". Riggan scommette tutto su questo progetto: la sua reputazione, i suoi risparmi e persino la sua sanità mentale. Mentre i riflettori si avvicinano alla prima, la vita di Riggan si complica. Deve gestire l'arrivo di un nuovo attore talentuoso ma problematico, Mike Shiner, che minaccia di eclissare la sua performance. Deve navigare nelle acque tumultuose del suo rapporto con la figlia Sam, fresca di riabilitazione e sua assistente di produzione. E poi c'è il critico del New York Times, Tabitha Dickinson, pronta a recensire con ferocia la sua opera, potenzialmente condannandola al fallimento dopo la prima notte. Ma il vero duello di Riggan si svolge nell'arena più intima e spietata di tutte: la sua mente. L'ombra di Birdman aleggia, sfidandolo con una voce che egli crede essere la verità, un'eco persistente di successo e fallimento che lo accompagna in una lotta interiore costante. Riuscirà Riggan a superare i propri fantasmi e a rivelare al mondo - e a se stesso - l'artista che anela di essere? "Birdman o (L'Imprevedibile Virtù dell'Ignoranza)" è un viaggio metaforico nel cuore di un uomo in bilico tra aspirazioni e paure, realtà e illusione, arte e identità.