After Life (1998)

In un ufficio dal fascino surreale, a metà del XX secolo, si celano porte che aprono sul mistero dell'aldilà. Qui, ogni lunedì, arrivano anime di recente trapassate, accolte da "lavoratori sociali" dall'aura eterea, che hanno il compito di orientarle in un transito fuori dall'ordinario. Il loro incarico è altrettanto emozionante quanto semplice: selezionare un ricordo, l'unico che potranno portare con sé per l'eternità. L'ufficio diventa un laboratorio effervescente dove questi ricordi vengono non solo scelti, ma anche meticolosamente ricostruiti e filmati. Al termine della settimana, come in una proiezione privata e definitiva, ogni anima assiste alla replica cinematografica del momento prescelto, prima di svanire nell'ignoto, abbracciando quel ricordo come unico bagaglio per l'eternità. La trama si addentra nelle vite di Takashi e Shiori, due consulenti con storie non dette e cuori inquieti. Takashi, alle prese con il peso del proprio passato, si trova a dover assistere Ichiro, un anziano, nella scelta del suo ricordo. Nell'esaminare la vita di Ichiro, emerge un legame inaspettato: in seguito alla sua morte durante la Seconda Guerra Mondiale, Ichiro aveva sposato la fidanzata di Takashi. Questa rivelazione porta sia Takashi che Shiori, che nutre per lui un'affetto delicato, a riconsiderare la loro esistenza ultraterrena. Nel frattempo, Shiori, diciottenne e tirocinante, aiuta una ragazza a superare il cliché di un ricordo legato a Disneyland per trovare qualcosa di più personale e significativo. Mentre la settimana si dipana, i consulenti, confrontandosi con le proprie realtà nascoste, accompagnano gli altri nel selezionare il ricordo da custodire per sempre. "After Life" è un delicato viaggio attraverso la vita, la morte e la memoria, che sfuma i confini tra il quotidiano e il magico, il passato e il presente, i vivi e i morti, invitando gli spettatori a riflettere su cosa veramente conta, quando tutto il resto svanisce.