Agora (2009)

Nell'antica città di Alessandria, nell'anno 391 d.C., Hypatia emerge come un faro di sapienza e conoscenza in un'epoca segnata da profondi cambiamenti culturali e religiosi. Filosofa e scienziata pagana, Hypatia è ammirata tanto dai pagani quanto dai cristiani per la sua arguzia, intelligenza e virtù. Nel suo aula, le menti più brillanti dell'epoca si immergono nei misteri dell'astronomia, della matematica e della filosofia, mentre fuori dalle mura del suo sancta sanctorum, le tensioni tra le diverse fazioni religiose e politiche crescono, minacciando l'ordine stabilito e la convivenza pacifica che ha lungamente resistito. Tra i suoi studenti, vi è Orestes, il quale nutre una passione segreta per la sua maestra, così come Davus, lo schiavo personale di Hypatia, il cui conflitto interiore tra le lealtà passate e le aspirazioni future si intensifica mano a mano che gli equilibri di potere in città si spostano. Con i cristiani guidati da Ammonio e Cirillo che guadagnano terreno politico, le istituzioni dell'apprendimento e la stessa governance della schiavitù sono messe in discussione, e ciò che una volta fu un rifugio di tolleranza religiosa si trasforma in un terreno di scontro ideologico. Mentre Hypatia prosegue nella sua ricerca per comprendere i movimenti celestiali e mantenere vivo il concetto di "fratellanza universale", si trova circondata da un mosaico di personaggi che rappresentano le varie forze in gioco. La sua indipendenza intellettuale e la sua dedizione alla scienza sono messi alla prova in un mondo in cui la fede diventa sempre più uno strumento di potere. La storia personale di Hypatia si intreccia con le lotte di potere della città, disegnando un affresco di una società in bilico tra il passato e il futuro, dove la lealtà, la tradizione e l'innovazione si scontrano nella vita di una donna che ha osato guardare oltre il cielo stellato.