American Splendor (2003)

Tra le anonime pareti di un ospedale per veterani, incontriamo Harvey Pekar, un impiegato d'archivio la cui vita scorre tra la monotonia della burocrazia e le vivaci chiacchiere con i colleghi. I loro dialoghi, un caleidoscopio di argomenti che spaziano dai delicati accordi del jazz alla decadente cultura americana, dalle più eccentriche varietà di caramelle alle complessità dell'esistenza, costellano la routine di Harvey. Il suo rifugio? Un appartamento tappezzato di libri e LP, santuario del suo insaziabile amore per la lettura, la scrittura e il jazz. Harvey caccia tesori nei mercatini dell'usato di Cleveland, dove il brivido di un affare a un quarto di dollaro è un piccolo trionfo personale. Durante una di queste cacce al tesoro, Harvey incrocia il cammino di Robert Crumb, artista di biglietti d'auguri e amante della musica. La successiva ascesa di Crumb come fumettista underground accende in Harvey la scintilla della rivelazione: anche i fumetti possono essere un'arte adulta e rispettabile. Ispirato dalla sincerità spietata di scrittori naturalisti come Theodore Dreiser, Harvey intraprende la creazione del suo fumetto, 'American Splendor', un ritratto senza filtri della sua vita da classe lavoratrice, che riflette il fascino grezzo delle sue giornate. Lanciato nel 1976, il fumetto porta a Harvey un seguito di culto che cresce negli anni '80 e attira l'attenzione di Joyce Barber, co-proprietaria di una fumetteria nel Delaware. In Joyce, Harvey trova la compagna ideale; insieme, si avventurano nel paesaggio surreale della fama, legati dal loro comune amore per la bellezza non convenzionale della vita quotidiana. Il film 'American Splendor' esplora la stravagante esistenza di Harvey Pekar, dove il quotidiano diventa eccezionale, e il banale si trasforma in arte.