Baby Mama (2008)

Kate Holbrook è una donna di successo, vicepresidente del colosso di alimenti biologici Round Earth a Philadelphia. A 37 anni, la sua vita è un inno all'ambizione e al lavoro, ma una nuova aspirazione comincia a far capolino nel suo cuore: il desiderio di diventare madre. Solo che il destino le riserva una dura prova: scopre di avere una probabilità minima di concepire naturalmente a causa di una rara condizione uterina. La via dell'adozione sembra un labirinto burocratico infinito per una donna single come lei, così l'alternativa della maternità surrogata diventa la sua unica speranza. Entra in scena Angie Ostrowiski, un'allegra ragazza della classe operaia di South Philly, che, con il suo modo di fare spensierato e genuino, rappresenta l'antitesi della meticolosa e controllata Kate. Dopo l'insediamento dell'embrione, Angie scopre di essere incinta e, a seguito della rottura con il marito Carl, si ritrova senza un tetto. La soluzione? Trasferirsi da Kate. La convivenza forzata tra le due donne è un fuoco d'artificio di personalità contrastanti: Kate, con la sua eleganza e precisione, si sforza di integrare l'imprevedibile Angie nel suo mondo, vedendola come una figura rozzo di periferia. Angie, d'altra parte, inizia a considerare Kate una nuova amica del cuore. Ma il legame che si crea tra loro è reso ancora più complesso da un segreto che Angie custodisce gelosamente riguardo alla gravidanza. Mentre Kate è immersa in questo caos emotivo, un nuovo amore sboccia con Rob Ackerman, proprietario di un bar di succhi e avvocato aziendale in cerca di una vita più autentica. Ma l'arrivo di un bambino, portato in grembo da quella che viene percepita come una "ragazza di periferia", potrebbe minare la nascente relazione. "Baby Mama" è una commedia che racconta il viaggio carico di ostacoli, differenze e speranze di due donne unite dall'attesa di un bambino. Un intreccio di emozioni e risate che mostra quanto il sentiero verso la maternità possa essere sorprendente e inatteso, e come, talvolta, la famiglia che scegliamo può essere altrettanto significativa di quella in cui nasciamo.