Trama
In una Danzica avvolta dal fervore degli anni '20 e '30, si leva il battito ribelle di un rullante insolito, il tamburo di latta di Oskar Matzerath. Figlio di Agnes, intrappolata in un intricato triangolo amoroso, il giovane Oskar diviene testimone e simbolo di una generazione sull'orlo del baratro. Afflitto dalla visione di un mondo che corre verso l'inevitabile catastrofe della Seconda Guerra Mondiale, Oskar si ribella all'unico modo che conosce: rifiutando di crescere.
Nato con un'intelligenza adulta, al compimento del suo terzo anno di vita, Oskar prende una decisione irrevocabile che ne segnerà l'esistenza: smette di crescere fisicamente, rimanendo intrappolato nel corpo di un bambino. Il suo tamburo di latta diventa il suo grido di protesta contro la mentalità borghese e complacente della sua famiglia e dei vicini, metafora delle masse passive nella Germania pre-bellica.
Mentre la storia si srotola tragica attorno a lui, la vita di Oskar e della sua famiglia stravagante si dipana tra il lascito della Prima Guerra Mondiale, l'ascesa inquietante del Nazismo e le atrocità del conflitto successivo. Eppure, nonostante la costante sinfonia del suo tamburo, il mondo sembra ignorarlo, continuando la sua marcia verso l'autodistruzione.
"Il tamburo di latta" è un'opera affascinante che intreccia ribellione individuale e follia collettiva, amore e tradimento, attraverso gli occhi di un ragazzo che ha scelto di rimanere piccolo in un mondo che si ingrandisce con la pazzia. Un film che sfida lo spettatore a riflettere sulla scelta di ascoltare o ignorare le voci che si oppongono al corso di un destino già scritto.