Cane che abbaia non morde - Barking Dogs Never Bite (2000)

Nella frenetica tessitura di una città pulsante, incrociamo le storie di due anime incagliate nell'asfalto e nella monotonia: Yun-ju, uomo di discreta presenza e timido portamento, e Hyeon-nam, una contabile dalla vita apparentemente insipida. Yun-ju, alle prese con l'ansia per la futura paternità e l'etica professionale in bilico tra integrità e l'ambizione di una cattedra universitaria, si trova assediato dal latrato incessante di un cane nel suo enorme complesso residenziale. Hyeon-nam, la cui esistenza grigia è occasionalmente squassata da notizie di cani misteriosamente scomparsi all'interno del loro edificio, sembra distaccata da ogni cosa ma sfiorata dalla curiosità per questi inspiegabili eventi. Man mano che le giornate si susseguono e si intrecciano, la curiosa questione dei cani mancanti avvicina inaspettatamente Yun-ju e Hyeon-nam, spingendo ognuno di loro fuori dalla propria conchiglia di solitudine. L'umile custode potrebbe nascondere le chiavi di questo enigma, in un mondo dove i confini tra uomo e animale sembrano sfumare nella bruma metropolitana. "Cane che abbaia non morde" è una narrazione che si snoda tra l'angoscia esistenziale e la ricerca di un contatto umano, interrogandosi se esista un rimedio alla sensazione di estraneità generata dalle giungle di cemento e se sia possibile trovare conforto nell'armonia caotica che è la vita cittadina.