La guerra dei Roses (1989)

Nel labirinto intricato di amore, matrimonio e divorzio, "La guerra dei Roses" dispiega una contesa senza precedenti nell'intimo di una dimora sfarzosa, dove due coniugi lanciano la sfida definitiva: nessuno dei due è disposto a lasciare la casa che entrambi amano. La storia prende vita dalla prospettiva di Gavin D'Amato, avvocato equilibrato e penetrante, che s'imbatte in un cliente sull'orlo di un divorzio. Per distendere i suoi timori, Gavin racconta la vicenda memorabile di Oliver Rose, un tempo studente di legge ambizioso e sua vecchia conoscenza. Oliver, inciampato nell'amore fulminante per Barbara, una ginnasta elettrizzante che si nutre dell'ebbrezza della spontaneità, ha trovato in lei una compagna di vita e di lussuose conquiste. Insieme, hanno tessuto un matrimonio straordinario, ma dopo diciotto anni la melodia del loro idillio ha iniziato a stonare, trasformando le dolci differenze in amaro disprezzo e conducendoli verso un divorzio incendiario. L'arena del loro scontro diventa la casa che entrambi rifiutano di abbandonare, dando vita a una guerra di logoramento dove ogni colpo è permesso pur di restare. Barbara, con la nuova visione di una vita senza Oliver, e lui, ostinato a non cedere, si lanciano in una campagna senza esclusione di colpi per prendersi ciò che considerano giustamente loro. In questo fuoco incrociato si trova D'Amato, testimone e artefice della loro separazione, che osserva gli estremi a cui i Roses sono disposti ad andare, superando ogni più sfrenata immaginazione. "La guerra dei Roses" è un affresco di amore decaduto, dove il campo di battaglia è il nido domestico e i trofei di guerra sono gli oggetti un tempo simbolo del loro affetto condiviso. Un'odissea coniugale che incatena lo spettatore fino allo svelamento del suo esito inaspettato.