Campioni di razza (2000)

Nel cuore scintillante del mondo delle esposizioni canine, "Campioni di razza" ci porta dietro le quinte della prestigiosa Mayflower Kennel Club Dog Show, dove cinque show dog d'élite e i loro padroni si sfidano per il titolo più ambito. In questo irresistibile satira, una troupe cinematografica "documentaristica" segue le peripezie degli stravaganti concorrenti, testimoniando l'entusiasmo e la tensione che aleggiano nell'aria. Tra di loro incontriamo il mite venditore Gerry Fleck, interpretato da Eugene Levy, e la sua vivace moglie Cookie, interpretata da Catherine O'Hara, che preparano con amore il loro Norwich Terrier, e il proprietario di un negozio, Harlan Pepper, interpretato da Christopher Guest, che punta alla vittoria con il suo Bloodhound. Non mancano due ambiziosi avvocati, interpretati da Parker Posey e Michael Hitchcock, in preda all'ansia per il loro nevrotico Weimaraner, così come una coppia gay estremamente felice, interpretata da Michael McKean e John Michael Higgins, che si dedica con gioia al loro Shih Tzu. Sotto l'occhio indagatore e talvolta goffamente impreparato del commentatore Buck Laughlin, incarnato da Fred Willard, il film svela le eccentricità e le passioni di coloro che vivono per e con i loro cani, ciascuno con la speranza di ottenere il prestigioso riconoscimento. "Campioni di razza" è una commedia che affonda le sue radici nell'umorismo e nell'analisi pungente della natura umana, rappresentando con affetto e ironia l'amore per i cani e l'ossessione per la perfezione.