Marnie (1964)

Dietro un velo di menzogna si cela Marnie Edgar, un'affascinante donna avvolta dal mistero e segnata da un'indole duplice: impeccabile segretaria di giorno, astuta ladra di notte. Le sue abili mani non si limitano a battere a macchina, ma sono addestrate a svuotare le casse delle aziende per cui lavora, prima di svanire senza lasciare tracce. La sua ultima impresa la conduce al cospetto di Mark Rutland, proprietario dell'azienda Rutland's, il quale, affascinato e insospettito dai modi di Marnie, decide di ingaggiarla. Mark intuisce il gioco pericoloso di Marnie e blocca la sua ennesima fuga, ma in modo del tutto inatteso la costringe in un matrimonio per cui nessuno dei due sembra essere pronto. La luna di miele si rivela un campo minato di tensioni e rivelazioni, con Marnie ostaggio di un passato traumatico e di una repulsione incontrollabile al contatto maschile. Tornati a casa, un Mark sempre più ossessionato dal desiderio di comprendere la complessa psiche della sua sposa, affida ad un investigatore privato il compito di scavare tra le ombre della memoria di Marnie. È la ricerca di una verità sepolta che potrebbe essere l'unica chiave per liberarla dai fantasmi che la tormentano. La storia si dipana fino ad un confronto finale, teso e carico di emozioni, tra Marnie e sua madre. Un'incontro che promette di riportare alla luce eventi nascosti capaci di scuotere l'anima e forse, di sanare le ferite più profonde. "Marnie" è un viaggio ipnotico nelle pieghe oscure dell'animo umano, un film che intreccia suspense e profonda riflessione psicologica, testimoniando quanto il passato possa definire il presente e quanto la verità, per quanto dolorosa, possa rappresentare l'unica vera salvezza.