Complicità e sospetti (2006)

Nelle ombre sfuggenti di una Londra che non dorme mai, "Complicità e sospetti" tesse le vite intrecciate di due famiglie nel quartiere di King's Cross, zona nota per il suo lato oscuro e la decadenza urbana. Il protagonista, Will, è un architetto britannico il cui cuore è imprigionato in una relazione ormai priva di passione con la partner svedese Liv. La loro vita domestica è assorbita dai bisogni di Bea, la figlia autistica di Liv, e dalla dedizione esclusiva che la donna le riserva. All'ombra di queste dinamiche famigliari, il fulcro lavorativo di Will, lo studio di architettura Green Effect, subisce gli attacchi notturni di un gruppo di ladri. La mente dietro questi furti è Miro, un rifugiato serbo e appassionato di parkour, che viene incaricato dallo zio di infiltrarsi nello studio per trafugare computer ed elettronica. Quando Will si rende conto dell'incursione, inizia ad osservare di nascosto la propria azienda, immergendosi nel mondo parallelo del crimine. Una notte, decide di seguire Miro fino alla sua modesta abitazione dove vive con la madre, Amira, una sarta di umili origini. Invece di consegnare il giovane alla giustizia, Will si lascia attrarre dall'universo di Amira, iniziando a frequentare la donna con il pretesto di avere un cappotto da riparare. Queste visite diventano sempre più frequenti e Will si ritrova catturato dall'autenticità e dalla vulnerabilità di Amira, un netto contrasto con la sua relazione sempre più tesa con Liv. Man mano che la connessione con Amira si intensifica, la sua esistenza familiare inizia a sentirsi estranea, con Liv e Bea che sembrano escluderlo dal loro mondo privato. Ma quando Miro scopre l'intrusione di Will nella sua vita, si scatena una catena di eventi che mette in gioco le relazioni di Will, la sua famiglia e il suo rapporto con la legge. "Complicità e sospetti" è una riflessione acuta sui legami umani, il desiderio e le linee sfumate tra giusto e sbagliato, in una città in bilico tra conservazione e cambiamento.