Buffalo '66 (1998)

Nelle strade cupe e polverose di Buffalo, New York, Billy Brown ritrova la libertà dopo cinque anni di reclusione. Trentenne insoddisfatto e sfuggente, la vita di Billy si snoda tra il talento nel bowling e un'ossessione ereditaria per la squadra di football locale, i Bills. Quest'ultima passione, alimentata dalla madre Jan, ha giocato un ruolo nella sua caduta in disgrazia. Nella sua prima giornata di libertà, Billy è mosso da due impellenti necessità: far visita ai genitori e regolare i conti con chi ritiene responsabile della sua condanna. Con una madre fanaticamente devota ai Bills e un padre dotato di un'aggressività passiva, Billy è cresciuto tessendo una rete di menzogne, convincendo i genitori di avere una rispettabile carriera governativa e una moglie di nome Wendy. Ma le bugie hanno le gambe corte; la visita in famiglia richiede la presenza della sua inesistente consorte. Così, in un gesto disperato e impulsivo, rapisce Layla, una giovane sconosciuta, costringendola a recitare la parte della sua sposa. In una girandola di emozioni e incontri inaspettati, la connessione tra Billy e Layla si sviluppa in maniere sorprendenti, aprendo spiragli di umanità nelle ombre della vita di Billy. Mentre il destino di Billy pende tra la libertà e il ritorno in prigione, "Buffalo '66" tesse un racconto che intreccia ossessione, inganno e la possibilità di redenzione, in un viaggio emotivo carico di tensione e incertezza. La domanda rimane sospesa: riuscirà Billy a liberarsi del passato o la sua vita è destinata a essere un eterno ciclo di evasioni e ritorni?