Convoy - Trincea d'asfalto (1978)

Sotto il sole cocente del deserto dell'Arizona, si srotola un'avventura di ribellione e fratellanza su ruote giganti. Martin Penwald, noto nei dialoghi via etere come "Rubber Duck", è un camionista indipendente che, insieme ai suoi compagni d'asfalto "Pig Pen" e "Spider Mike", solca gli infiniti viali di polvere. Ma la loro rotta si complica quando incrociano la strada del losco sceriffo Lyle "Cottonmouth" Wallace, vecchia nemesi di Rubber Duck, che non esita a usare l'arma che i camionisti considerano essenziale per la loro sopravvivenza: la radio CB. La tensione tra Rubber Duck e Cottonmouth esplode quando lo sceriffo minaccia Spider Mike, un uomo di famiglia che cerca disperatamente di tornare dalla moglie incinta. La risposta è un insorgere di gas di scarico e clacson: Duck, Pig Pen, la "Vedova Donna" e una colorita carovana di camionisti schiacciano l'acceleratore, dirigendosi verso il New Mexico per sfuggire al loro destino. La loro marcia diventa un inno di rivolta che si propaga via etere, conquistando il sostegno di altri camionisti lungo la strada. Tra i ribelli si unisce Melissa, una fotografa affascinata dalla lotta per la libertà dei camionisti, che da semplice passaggio all'aeroporto diventa testimone e complice della loro corsa contro il tempo e l'autorità. Intanto, Cottonmouth mobilita un'armada di forze dell'ordine nell'intento di fermare Rubber Duck e il suo convoglio, ma il carismatico camionista e il suo carico esplosivo non sono un bersaglio facile. Con la posta in gioco che si alza ad ogni miglio, entra in scena il Governatore del New Mexico Jerry Haskins, pronto a giocarsi la carta politica del sostegno popolare verso i camionisti. "Convoy - Trincea d'asfalto" (1978) è un'epopea di motore e libertà, dove ogni chilometro è una sfida contro le catene dell'oppressione, e ogni clacson un grido di solidarietà.