Cronos (1993)

Nelle oscure pieghe del Cinquecento, quando le fiamme dell'Inquisizione avvolgono Veracruz in Messico, un alchimista forgia nel segreto del suo laboratorio un artefatto dorato chiamato Cronos, promessa di eternità incastonata in un ingegnoso meccanismo. Il tempo scorre inesorabile, e il dispositivo, nascosto nell'ombra della storia, attende il momento di risvegliarsi. Fast-forward al 1997, fra le polverose reliquie di un negozio di antichità, dove il mite Jesús Gris, con la sua nipotina Aurora sempre al suo fianco, si imbatte per caso nel Cronos. Il ritrovamento, che pare non più di una curiosità, si rivela una fonte di giovinezza inaspettata quando Jesús, ignaro delle vere potenzialità dell'oggetto, ne attiva il meccanismo. L'antico desiderio di immortalità non tarda a manifestarsi nella figura di Angel de la Guardia, in apparenza un cliente qualunque, ma in realtà inviato dal suo zio milionario e moribondo, De la Guardia. L'uomo, ossessionato dalla ricerca del Cronos, vede in Jesús un ostacolo inaspettato da rimuovere a ogni costo. Dopo un apparentemente innocuo scambio, il negozio di Jesús si trova devastato, e sulla scena resta solo la visita di Angel, preludio di un confronto inevitabile. Jesús, trascinato nella rete tessuta dalla famiglia De la Guardia, scopre la verità sull'artefatto e le promesse seducenti che nasconde. In una spirale di eventi che confonde preda e cacciatore, l'umile antiquario si ritrova in una lotta per la vita, dove il miraggio dell'immortalità si rivela un dono quanto mai ambiguo.