Trama
Nei vibranti viali di Bedford-Stuyvesant, un quartiere di Brooklyn costellato dai vividi colori dell'estate e dalle trame di una comunità che pulsa al ritmo frenetico della città, Mookie si destreggia tra le vie con la sua fidata bicicletta: è lui il volto amichevole che consegna le pizze per Sal, il proprietario italo-americano della pizzeria che da un quarto di secolo è un punto di riferimento nel quartiere. Ma proprio come l'asfalto si scalda sotto il sole implacabile, così si surriscaldano gli animi in questo crogiolo culturale, dove le radici si intrecciano e si scontrano sotto la pressione di una giornata che non dà tregua.
Il calore dell'estate fa emergere le tensioni latenti: Buggin' Out, un cliente dall'atteggiamento deciso e la coscienza politica accesa, sfida lo status quo di Sal sollevando una questione apparentemente semplice ma carica di significato - perché non ci sono foto di afroamericani illustri alle pareti, quando gran parte dei clienti della pizzeria appartiene proprio a quella comunità? Da questa scintilla nasce un incendio, un turbinio di eventi che strappa le maschere e mette a nudo le realtà di un quartiere che vive e respira al confine tra convivenza e conflitto.
In "Fa' la cosa giusta", il regista Spike Lee tessé una tela di narrazione sociale che è allo stesso tempo un affresco urbano e una lente di ingrandimento sul cuore pulsante di una comunità. Accompagnati dalle note di un'epoca che non teme di mostrare il proprio ritmo, gli spettatori sono invitati a immergersi in una storia che non si accontenta di raccontare: essa sfida, provoca e interroga, lasciando nell'aria la domanda più urgente - quando la pressione si fa insostenibile, qual è veramente la cosa giusta da fare?