Michael Clayton (2007)

Michael Clayton non è il classico avvocato, ma un "risolutore": colui che, con una telefonata o un incontro riservato, stempera scandali e dipana intricati guai legali per conto di facoltosi clienti. La sua maestria si nutre di anni di relazioni nel mondo della giustizia, ma il suo è un talento che pesa sull'anima. Quando Arthur Edens, socio anziano del suo studio legale e amico di vecchia data, subisce un crollo emotivo, mettendo in dubbio la morale delle loro operazioni, Michael si trova ad affrontare una realtà più complessa di una semplice messa a punto legale. In una spirale che si districa tra le luci cupe di sale da poker e le fredde luci dell'alba in una campagna desolata, Michael si ritrova a rincorrere il proprio senso etico mentre l'ombra di una cospirazione si allunga su di lui. Mentre la sua vita professionale si intreccia pericolosamente con quella personale, anche il destino di un colosso dei pesticidi e l'integrità dello studio legale sono in bilico. Ed è proprio nel momento in cui Michael cerca di rimettere insieme i pezzi che si scopre nel mirino di un killer senza volto. Il tutto si snoda in un arco temporale di quattro giorni, in cui il debito con uno strozzino e le sue stesse abitudini al gioco pesano sulle spalle di Michael tanto quanto le responsabilità di padre e i dilemmi morali che lo assillano. E mentre il figlio racconta trame di romanzi fantasy carichi di oscurità, Michael si trova ad essere il protagonista involontario di un thriller realistico dove la verità è un puzzle tanto pericoloso quanto necessario da completare.