Dolls (2002)

"Dolls" (2002), un film di Takeshi Kitano, è un affresco cinematografico che intreccia tre storie di amore e perdita, ognuna colorata dai toni del rimpianto e della passione. Nel primo racconto, Matsumoto e Sawako sono una giovane coppia radiante, la cui felicità è oscurata dalle rigide aspettative sociali e dall'intrusione familiare. Il sentiero del successo si rivela per Matsumoto un viaggio verso scelte laceranti, che mettono a rischio tutto ciò che hanno costruito insieme. Nella seconda vicenda, incontriamo Hiro, un boss Yakuza di ferro, le cui notti sono infestate dai fantasmi di un amore perduto. Un tempo semplice operaio, abbandonò la sua amata nell'aspra ricerca della prosperità. Ora, gli echi di un passato mai dimenticato lo riportano in un parco, teatro dei ricordi di quell'amore ormai sfuggente. L'ultimo capitolo della trilogia ci porta alla scoperta di Haruna, un'ex popstar il cui volto, un tempo ammirato da milioni di fan, ora è nascosto sotto le bende che celano le cicatrici di un incidente. Il suo mondo è ridotto a una finestra affacciata sull'immensità del mare, fino a quando Nukui, il suo più fedele ammiratore, emerge dalla solitudine per dimostrarle un'affezione che sfida ogni convenzione. Legate dal filo rosso del destino, queste tre storie si svolgono come atti di una tragedia moderna, esplorando i meandri dell'animo umano e le sue eternel lotte interiori. "Dolls" è un viaggio attraverso il labirinto della vita, dove i personaggi sono costantemente chiamati a riconciliarsi con i luoghi e le persone che hanno lasciato, in cerca di ciò che il tempo ha inghiottito. Un'opera che sfiora l'anima e invita alla riflessione sui veri costi del successo e sulla forza inarrestabile dell'amore.