Edward mani di forbice (1990)

In un'atmosfera fiabesca che confina con il gotico, sulle vette di una collina svetta un castello misterioso, dimora di Edward, creatura incompleta e visionaria, frutto dell'ingegno di un inventore di cui porta l'ultimo incompiuto dono: mani di forbice. Dopo la morte del suo creatore, Edward si ritrova solo in un mondo che non conosce, finché il suo cammino non incrocia quello di Peg Boggs, una gentile rappresentante di cosmetici che, commossa dalla sua condizione, decide di portarlo nella sua casa di periferia. La stranezza di Edward si scontra e si mescola con la quotidianità di una comunità suburbana color pastello, dove il suo talento artistico inizia a fiorire attraverso sculture di siepi e tagli di capelli stravaganti. La sua delicata e malinconica esistenza cattura l'attenzione e l'affetto di Kim, la figlia di Peg, nonostante la ragazza sia legata al prepotente del quartiere che non vede di buon occhio il nuovo arrivato. La curiosità iniziale si trasforma in ammirazione, e per un momento Edward sembra aver trovato il suo posto tra gli abitanti del quartiere. Ma le dinamiche umane sono imprevedibili e il fragile equilibrio viene meno quando una serie di fraintendimenti getta un'ombra sulla sua natura gentile. Da fenomeno da baraccone a minaccia per la comunità, la vita di Edward si complica fino a un confronto inevitabile con la realtà che lo circonda, dove il desiderio di normalità e amore si scontra con la crudeltà e l'incomprensione umana. "Edward mani di forbice" è un racconto gotico moderno che esplora tematiche di accettazione, diversità e la ricerca di una propria identità. La storia di Edward è un viaggio emozionante e toccante, una favola oscura che incanta con la sua poesia visiva e sfida il cuore a non restare indifferente di fronte alla dolcezza nascosta dietro una facciata tagliente.