Trama
Durante gli anni più bui della Seconda Guerra Mondiale, il maggiore John Reisman della U.S. Army si trova a fronteggiare una missione tanto insolita quanto letale. Notato per il suo ingegno non convenzionale e la tendenza a scontrarsi con le rigide gerarchie militari, gli viene affidata una squadra composta da dodici detenuti condannati a morte o a lunghe pene detentive. Il compito: infiltrarsi in un castello fortificato nella Francia occupata, rifugio e punto d'incontro per l'élite dei generali nazisti. L'obiettivo: eliminarli e distruggere la torre di comunicazione, sperando in un colpo che possa cambiare le sorti del conflitto.
Con l'ardua promessa di commutare le sentenze dei sopravvissuti, Reisman si trova a gestire una squadra eterogenea, dove il disprezzo per l'autorità è l'unico comune denominatore. Ogni membro ha i suoi problemi, le sue motivazioni e i suoi pulsanti pronti a scattare. Riuscire a forgiare questi individui, così diversi e ribelli, in un gruppo coeso e collaborativo è tanto parte della missione quanto l'attacco stesso.
Ma la sfida di Reisman non si ferma qui: oltre a dover affrontare il cinico scetticismo dei suoi stessi uomini, si scontra con il Colonnello Everett Breed, incarnazione dell'ordine militare che Reisman disprezza. Mentre l'orologio scorre inesorabile verso il D-Day, il maggiore dovrà superare ostacoli esterni e interni, mettendo alla prova la sua leadership e la volontà di questi uomini condannati a riprendersi la loro unica, disperata chance di redenzione.
"Quella sporca dozzina" è un racconto di resistenza, astuzia e redenzione, dove l'eroismo nasce nelle pieghe più oscure dell'animo umano. Un'avventura bellica carica di tensione che mette in luce quanto sia sottile la linea tra la perdizione e l'onore.