Una strega chiamata Elvira (1988)

Quando la conduttrice di un programma televisivo horror, la seducente Elvira, si scontra con un milionario maschilista che ha acquistato la sua rete, decide di lasciare lo show per realizzare il proprio sogno: produrre uno spettacolo tutto suo nella scintillante Las Vegas. I suoi piani sono però ostacolati dall'ingente somma necessaria per il progetto - 50.000 dollari che non ha. Proprio quando tutto sembra perduto, Elvira viene a sapere della scomparsa della sua bisnonna Morgana e di un'inaspettata eredità che la attende nella pacata e bigotta cittadina di Fallwell, nel Massachusetts. Arrivata sul posto con il suo decappottabile malridotto, scopre che l'eredità comprende una dimora retrò, un enigmatico libro di ricette e un caniche dispettoso. L'estro e il comportamento anticonvenzionale di Elvira la rendono ben presto il bersaglio del consiglio cittadino, fatto di persone dalla mentalità ristretta e poco inclini a darle lavoro. Trova conforto nell'amicizia del proprietario del cinema, Bob Redding, e in un gruppo di adolescenti che la accettano così com'è. Ma il misterioso libro di ricette si rivela essere un antico manuale di magia appartenuto alla madre di Elvira, Divana. Il suo biszio, Vincent Talbot, manifesta un interesse ossessivo per il libro e, quando il caniche lo nasconde abilmente, Vincent cerca di manipolare l'opinione pubblica, convincendo la città che Elvira non è altro che una strega da mandare al rogo. In una corsa contro il tempo e scoperte inaspettate sul suo passato, Elvira deve affidarsi al suo ingegno, al suo fascino e alle sue nascenti abilità magiche per proteggere il libro degli incantesimi, scagionare il proprio nome e sventare le malefiche intenzioni dello zio stregone. Sarà capace di fermare l'oscuro Vincent, o la luce del falò di Fallwell si accenderà per lei? Un'avventura dove magia, mistero e auto-scoperta si intrecciano nel destino di una conduttrice televisiva tutt'altro che ordinaria.