Everything Must Go (2011)

Nicholas Halsey, una volta rispettato executive a Phoenix, si trova a destreggiarsi nel peggiore incubo di un alcolista: in un solo giorno, perde il suo lavoro a causa di un episodio compromettente in un hotel e ritorna a casa scoprendo che il suo matrimonio è altrettanto in frantumi. La sua abitazione è ormai inaccessibile, le sue cose giacciono disordinate sul prato antistante, e l'assenza di sua moglie è annunciata solo da una nota lacerante. Privato di ogni risorsa finanziaria e con l'alcol a fare da unico conforto, Nick si trova costretto a rifugiarsi nel solo spazio che gli è rimasto: il suo giardino. Guidato dalla disperazione e dall'insolito consiglio di un amico poliziotto e sponsor degli Alcolisti Anonimi, Nick inizia a fingersi un venditore nel contesto di una presunta vendita di garage. Ha cinque giorni per riprendersi prima che la legge lo costringa ad abbandonare quel lembo di prato che è diventato il suo rifugio. Da questa premessa inizia un viaggio imprevisto e intensamente umano. Tra le sue sedute in poltrona con una birra a portata di mano, Nick stringe legami impensabili con i personaggi più coloriti del quartiere: un ragazzino in cerca di distrazioni, una vicina incinta e una conoscenza dei tempi del liceo. Ognuno di loro, a modo proprio, gli offre una prospettiva diversa sulla vita e sulla possibilità di riscatto. "Everything Must Go" è più di una semplice vendita di oggetti personali; è la narrazione toccante della discesa agli inferi di un uomo e del suo combattere contro i propri demoni, una riflessione sulla forza della condivisione e sugli imprevedibili percorsi di redenzione. È la storia di come, a volte, perdere tutto sia il doloroso ma necessario primo passo per ritrovarsi.