Gainsbourg (Vie héroïque) (2010)

Nelle ombre del Parigi occupato dagli nazisti degli anni '40, si dipana la straordinaria vita di Lucien Ginsburg, un giovane ebreo dalla fervida immaginazione e dal carattere ribelle. Schiacciato dall'antipatia per la professione paterna di pianista da bar, Lucien trova la sua fuga nella pittura, guadagnandosi un posto alla prestigiosa Accademia di Montmartre. Qui, un'amicizia inaspettata con un ufficiale delle SS diventa il suo improbabile salvagente nel buio del conflitto. Con la fine della guerra, la sete di lasciare un'impronta indelebile spinge Lucien a reinventarsi: sale sul palco come Serge Gainsbourg, assumendo una nuova identità che lo proietterà nel fulgido mondo della musica. Il suo stile trasgressivo e i testi provocatori gli regalano rapidamente fama e l'elogio postumo dei genitori, attirando un caleidoscopio di amanti affascinate dalla sua enigmatica figura. Tuttavia, il successo artistico si contrappone a una vita amorosa frammentata da matrimoni fallimentari, specchio di un'esistenza segnata dalla dualità. Attraversando decenni di alti e bassi, "Gainsbourg (Vie héroïque)" è un'immersione nelle acque profonde del percorso di un uomo che lotta per allineare la sua visione artistica con le tempeste della vita reale. Dalla giovinezza nell'ombra del Terzo Reich alla consacrazione negli anni '60 come icona della canzone francese, fino al tramonto della sua esistenza nel 1991, Gainsbourg lascia un'eredità di eroismo imperfetto, un inno alla creatività senza compromessi e alla ricerca incessante di sé.