Guru (2007)

Nel vorticoso incessante divenire dell'India, tra l'asfissiante aspettativa di tradizione e dovere familiare, il giovane Gurukant Desai cerca di liberarsi dalle catene di una mediocrità imposta e dalle ambizioni smisurate di un padre insegnante. Portatore di sogni ardenti di successo imprenditoriale, il suo cammino è irto di ostacoli, dalle delusioni accademiche alle disillusioni paterne. Dalla piccola realtà di un villaggio nel Gujarat, Gurukant affronta un viaggio che lo porterà oltre i confini nazionali, fino alle pulsanti strade della Turchia, dove il primo assaggio di lavoro alimenta la sua sete di realizzazione. Ma il richiamo dell'India è potente e presto lo riconduce a Mumbai, dove si propone di forgiare il suo destino e costruire il suo impero. L'ambizione, però, richiede capitale, e Gurukant inizia a tessere la sua rete, sposando Sujata, la misteriosa figlia di un facoltoso uomo d'affari. Dietro la timidezza di Sujata si nasconde un passato oscuro, un dettaglio che Gurukant sceglie di ignorare, accecato dalla sua unica ossessione: il successo e il consenso paterno. La scala del successo si rivela subdola e piena di trabocchetti: il velo si solleva, esponendo metodi non ortodossi dietro la rapida ascesa di Gurukant. Mentre il mondo inizia a dubitare della legittimità del suo impero, una tempesta di reazioni avverse minaccia di far crollare tutto ciò che ha costruito. "Guru" è un'epopea di ambizione e aspirazione, una narrazione che segue il viaggio tumultuoso di Gurukant dalla semplicità rurale al vertice dell'alta finanza di Mumbai. Tra conflitti e controversie, il film pone interrogativi sull'etica dell'ambizione e sul vero prezzo dei sogni. È la storia di un uomo che ha sfidato le convenzioni, una storia che esplora la sottile linea tra il genio e l'avarizia, tra l'innovazione e la trascendenza dei limiti morali. Gurukant Desai non è solo un nome, ma un simbolo di come un uomo possa ridefinire il proprio destino e, forse, quello di un'intera nazione.