Hombre (1967)

John Russell, conosciuto come "Hombre" per la sua unica eredità culturale, è l'emblema dell'unione tra due mondi. Cresciuto dagli Apache, questo uomo dalla pelle chiara e gli occhi azzurri ha trovato rifugio nel battito dei tamburi e nella vita austera della riserva. Ma un'eredità inaspettata, una locanda lontana dalla quiete dei suoi giorni, lo strappa alla sua pace e lo getta in un vortice di polvere e inganni del mondo esterno. Determinato a scambiare la locanda per un gregge, Hombre si imbarca in un viaggio verso la civiltà, condividendo una diligenza assoldata dall'enigmatico Faver e sua moglie Audra. La vettura diviene un piccolo universo di vite intrecciate: l'amico messicano-americano Mendez, la proprietaria di terra Jessie, il sinistro Cicero Grimes, ognuno con i propri segreti e obiettivi nascosti. L'avventura si trasforma presto in una trappola mortale quando la diligenza è assalita da banditi senza scrupoli. Privati dei loro beni e con pochissima acqua, i passeggeri sono costretti a una lotta disperata per la sopravvivenza nel cuore di un deserto implacabile. La vera natura di ciascuno emerge mentre cercano di sfuggire agli inseguitori incrollabili. Nel caos e nel tradimento, la figura di Hombre si erge come un faro di speranza. Uomo di poche parole ma di grande saggezza, armato delle conoscenze impartitegli dagli Apache e di un fucile letale, rappresenta l'unica speranza di salvezza per i passeggeri terrorizzati. La determinazione e il coraggio che scorrono nelle sue vene saranno sufficienti a trarli in salvo, o il deserto divorerà ogni loro speranza? "Hombre" è un viaggio al confine dell'esistenza, dove sopravvivenza, inganno e la lotta per la vita si scontrano sotto il sole infuocato di un mondo selvaggio.