Jesus Camp (2006)

Nelle distese isolate del Nord Dakota, presso il Devil's Lake, si erge un campo estivo non convenzionale: il "Kids on Fire". Qui, una vivace comunità di giovani anime viene immersa nelle acque ferventi dell'evangelismo cristiano, sotto la guida carismatica della pastora pentecostale Becky Fischer. Con fervore e senza mezzi termini, il "Jesus Camp" diviene un crogiolo di fede e militanza dove i bambini vengono educati a vivere per Dio, brandendo la loro religiosità come se fosse una spada. In un'atmosfera carica di entusiasmo religioso, i giovani partecipanti affrontano temi scomodi e controversi: vedono nell'iconico Harry Potter l'emblema di un male da estirpare e nella pratica dell'aborto un nemico da combattere. L'edificazione spirituale che ricevono li sprona a rianimare chiese in letargo e a riconquistare le istituzioni americane per l'evangelismo. Ma è nell'era di George W. Bush, con i suoi noti legami con la comunità evangelica, che il documentario dipana la sua narrazione più critica. Attraverso interviste, compresa quella di Mike Papantonio, voce radiofonica cristiana ma non evangelica, emergono dubbi e preoccupazioni: l'insegnamento religioso appassionato di Fischer può sfociare in un'indottrinamento che confonde i confini tra Chiesa e Stato? "Jesus Camp" esplora con audacia il mondo dell'istruzione religiosa e la formazione delle giovani menti, lasciando lo spettatore sospeso tra ammirazione per la devozione e inquietudine per le sue potenziali implicazioni, ponendo una domanda inquietante: siamo di fronte a un'educazione nella fede o a un atto di indottrinamento?