Keep the Lights On (2012)

Nel vibrante cuore della New York City di fine anni '90, si incrociano le esistenze di Erik Rothman, documentarista danese apertamente gay, e Paul Lucy, affascinante avvocato d'azienda con una vita privata ancora segreta. Erik, dopo aver chiuso con il suo ex compagno Paolo, naviga nell'oceano delle relazioni effimere, spesso nate da un servizio telefonico di incontri gay. È in questo mare di connessioni passeggere che incontra Paul, impegnato in una relazione eterosessuale, e da qui prende il via un viaggio intenso e burrascoso. Quello che avrebbe dovuto essere un incontro fugace, un'esperienza isolata nella frenetica vita cittadina, si trasforma in una relazione che si snoda lungo un decennio scandito da momenti di intensa passione e profonda sfiducia. I picchi esaltanti sono radicati nella loro connessione sessuale, mentre i bassi devastanti emergono dal sospetto, dalle frequenti assenze di Paul, sia fisiche che emotive, e dalla crescente dipendenza da crack, che si impone come uno sfondo inquietante alla loro intimità. Mentre la città che li circonda muta, così evolve il loro legame, con entrambi che combattono una battaglia solitaria contro le proprie compulsioni e dipendenze. L'uso della droga offusca sempre più la lucidità di Paul, mentre Erik è attratto dal fascino di altri uomini, sia figure conosciute del suo passato che voci ignote all'altro capo della linea telefonica. "Keep the Lights On" è un'esplorazione sincera e schietta dell'amore, dell'amicizia e dell'intimità in un mondo in continuo cambiamento. Il film ritrae un commovente affresco della natura complessa e spesso caotica delle relazioni moderne, ponendo domande incisive su cosa significhi davvero condividere la vita con un'altra persona. Attraverso le maree della loro storia, Erik e Paul lottano per mantenere accesa la fiamma del loro amore tra le ombre delle loro lotte personali, illuminando la cruda e splendida realtà dell'amore nelle sue forme più pure e dolorose.