La dolce vita (1960)

Nella cornice seducente della Roma degli anni '60, Marcello Rubini, interpretato dal carismatico Marcello Mastroianni, percorre le vie di un'esistenza effervescente, oscillando tra il ruolo di promettente scrittore e quello di giornalista mondano per un tabloid alla moda. La Via Veneto, con il suo vortice di celebrità internazionali e raffinati piaceri, diventa il suo terreno di caccia notturno, alla perenne ricerca di storie sensazionali e nuove avventure. Tra il piacere inebriante dell'edonismo e un cinismo che sa di auto-disprezzo, Marcello si bilancia sul filo del caos esistenziale. Il suo entusiasmo per la vita è insaziabile, così come la sua ricerca dell'amore, che lo vede danzare tra due figure incantevoli: la sofisticata ereditiera romana Maddalena, interpretata da Anouk Aimee, e l'inarrivabile diva svedese Sylvia, il volto di Anita Ekberg, entrambe incarnazioni di quella "dolce vita" a cui aspira. Ma sotto la scintillante facciata di fama e lusso, Marcello è legato a Emma, una donna segnata da insicurezze e tendenze melodrammatiche, interpretata da Yvonne Furneaux. Questo complicato intreccio di relazioni agita ulteriormente le acque dell'inquieta esistenza di Marcello. Immerso nel mondo dei ricchi e famosi, con la Fontana di Trevi a testimone silente dei suoi sogni ardenti e desideri inappagati, Marcello lotta con la dicotomia tra il suo stile di vita piacerevole e il richiamo di un'esistenza più semplice. Dovrà confrontarsi con il prezzo delle sue scelte. Dopotutto, quale sacrificio è necessario per assaporare appieno il gusto di La Dolce Vita?