M - Il mostro di Düsseldorf (1931)

Berlino, anni '30: un'ombra inquietante si aggira per le strade della metropoli, lasciando dietro di sé la scia di un terrore muto - dei bambini scompaiono, vittime di un assassino seriale che gioca con la città sfidandola con lettere beffarde sui giornali. La caccia è serrata: polizia, mendicanti e persino il sottobosco criminale si mobilitano per scovare il mostro nella loro metropoli. E mentre un fischio sinistro riecheggia tra i vicoli, segnale inconfondibile della presenza del killer, l'intera città si trasforma in un gigantesco gioco del gatto col topo. Un indizio insolito si nasconde nelle mani di un venditore ambulante non vedente, inconsapevole detentore di una verità potenzialmente cruciale. La squadra omicidi è soffocata da una pioggia di segnalazioni, frutto della paranoia collettiva che spinge i cittadini a sospettare l'uno dell'altro, nell'ansiosa speranza di catturare qualcuno, chiunque, pur di porre fine agli atroci delitti. Intanto, l'incessante attività investigativa mette in crisi le operazioni della malavita locale, costringendo i criminali a un'insolita alleanza con le forze dell'ordine. Nonostante condividano l'obiettivo di catturare l'assassino, le due parti operano in un contrasto che potrebbe involontariamente fornire al mostro la fuga tanto agognata. "M - Il mostro di Düsseldorf" è un thriller psicologico che intreccia abilmente la suspense criminale con un acuto commento sociale, un film che risuona con l'eco di passi furtivi e il palpito ansioso di una città che brama giustizia. Riuscirà Berlino a liberarsi dalla morsa del male che la soffoca?