Manifesto (2017)

In "Manifesto" (2017), si assiste a un'ode vibrante alla creatività e all'arte, che si snoda attraverso la voce e i volti di Cate Blanchett, in una performance che sfida i confini dell'interpretazione. La Blanchett, trasformandosi in tredici personaggi iconici, dà vita a un mosaico di manifesti artistici che hanno segnato il corso della storia culturale del XX secolo. Dal fervore del Futurismo all'irriverenza del Dadaismo, passando per l'analisi critica del Situationismo fino all'essenzialità del Dogma 95, il film è un viaggio affascinante attraverso le correnti che hanno rivoluzionato il pensiero creativo. Ogni personaggio, un archetipo a sé stante, dal senzatetto appassionato all'ancora televisiva incisiva, dalla maestra di quinta elementare al coreografo russo autoritario, rappresenta una voce unica nel dialogo incessante sull'arte e il suo ruolo nella società contemporanea. La regia di "Manifesto" ricompone e reimmagina i manifesti in contesti inaspettati, spingendo lo spettatore a un confronto diretto con le idee che hanno definito e continuano a definire la produzione artistica. Si tratta di un'esperienza visiva e intellettuale che invita alla riflessione, un’esplorazione del dinamismo dell'arte e della sua capacità di plasmare, definire e mettere in discussione la nostra realtà. "Manifesto" è più di un film, è un invito a riconsiderare le convinzioni sull'arte, a osservare come essa si intreccia con la vita di ogni giorno e a cogliere l'inesauribile bisogno di comprendere noi stessi e il mondo che ci circonda.