Il maratoneta (1976)

Nel vibrante cuore di New York, Thomas "Babe" Levy, studente di storia e corridore di maratone, cerca di sfuggire alla tragica ombra paterna, un suicidio legato alle cacciate alle streghe dell'era McCarthy. Il fratello di Babe, Doc, un misterioso magnate del petrolio, lo spinge a percorrere una strada indipendente dal passato familiare. In questo contesto, Babe si imbatte in un amore inaspettato: Elsa Opel, studentessa straniera con la stessa passione per la storia. Ma quello che inizia come un idillio viene bruscamente interrotto da un'aggressione sconcertante nel silenzio di Central Park. Quel che sembra un banale episodio di violenza urbana si rivela l'inizio di una spirale di cospirazioni che trascina Babe in un vortice di menzogne, omicidi e segreti inconfessabili. Scoprendo che le persone a lui più vicine nascondono identità inaspettate, Babe si ritrova suo malgrado coinvolto nei piani malvagi di Christian Szell, un criminale nazista nascosto che è venuto a New York per reclamare un'enorme fortuna in diamanti, spoglie rubate alle vittime degli orrori dell'Olocausto. Mentre Szell, armato degli strumenti del suo passato da dentista, ricorre alla tortura per estorcere informazioni che ritiene Babe possieda, il nostro eroe dovrà affidarsi al suo allenamento di maratoneta e al suo istinto per sfuggire all'inseguimento ossessivo dell'ex nazista. In un mondo dove fidarsi di qualcuno diventa un lusso troppo pericoloso, Babe è costretto a districarsi in un labirinto di pericoli, trasformandosi da preda a cacciatore, e rendendo questo mortale gioco del gatto col topo una questione personale. "Il maratoneta" diventa così una corsa contro il tempo, una prova di resistenza e coraggio, in cui Babe è determinato a svelare gli orrori nascosti del passato e a riprendere il controllo del suo futuro. Un thriller che sfida il battito cardiaco, dove ogni passo può essere il preludio a una verità sconvolgente o a una trappola mortale.